La nominazione delle rose


 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi guardano le rose in questo mio meriggio nuovo
hanno un rilucere di potenza
culmine di ogni creata cosa
 

dicono che sia l’universo che le ingemma
nell’attimo in cui, inumidite di fertilità
si aprono trepidando agli astri a cielo aperto
incendiando di tempo e di spazio i fulgori di raggere delle fioriture.

Consegno alla parola il mio principio

sia luce, aria, fuoco nella vibrazione del mondo.
Non v’è nota così alta racchiusa in un piccolo seme!


Antonetta Carrabs 27 aprile 2018

Dipinto di Gaetano Orazio

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