Guy Laroche


 

Chi era Guy Laroche? Lo stilista nasce a La Rochelle, in Francia, il 16 luglio 1921. A 25 anni incomincia a lavorare nella casa di moda Jean Patou e si appassiona a quel mondo fin da subito, visitando molte sartorie francesi; la sua carriera incomincia così, in una modisteria. Viene assunto da Jean Dessès, diventando in breve tempo il suo assistente, qualche anno dopo aprirà a Parigi il suo primo atelier di alta moda al 37 di rue Franklin Roosevelt. La sua prima collezione resterà indelebile per gli abiti color rosa, corallo, topazio e turchese dalle ampie scollature. Con lo stile giovane e fresco, I pantaloni da sera indossati dalle donne parigine, Laroche lancerà la moda prêt-à-porter, aprendo una boutique nell’ elegante Avenue Montaigne. Nasce lo stile Guy Laroche femme e la linea per uomo, il suo marchio sarà sempre in evoluzione, le sue creazioni sempre più originali con gli splendidi cappotti reversibili, gli abiti da coktail e quelli sopra il ginocchio, i vestiti a trapezio, le lunghe tuniche estive di maglia e il tailleur con il pantalone, un capo importante nel guardaroba delle donne che volevano sentirsi libere ed emancipate. La sua creatività conquista non solo Parigi tanto da fargli vincere, per la collezione autunno/inverno del 1985, il premio Haute Couture Golden Thimble. Molte sue clienti famose contribuirono a lanciare il suo nome nel jet set internazionale fra cui l'imperatrice Soraya, Michele Morgan, Melina Mercouri, la scrittrice Francoise Sagan e, fra gli uomini, l’affascinante Alain Delon. Secondo lo stilista l’uomo elegante deve passare inosservato mentre la donna deve essere sofisticata anche se non appariscente. A differenza di tanti suoi colleghi Laroche non ha mai avuto una musa ispiratrice, un preciso ideale di bellezza femminile, ma ha saputo adattare, nel tempo, il suo fiuto artistico ai desideri delle donne, una malleabilità di stile che è alla base del grande successo economico della sua casa di moda. Guy Laroche sarà ricordato anche come lo stilista delle fragranze. Ci ha lasciato profumi intensi come quello da uomo Drakkar Noir che simboleggia la forza con le note di rosmarino, lavanda e coriandolo; Fidji, invece, sarà la sua prima fragranza da donna, creato alla fine degli anni sessanta e studiato per evocare isole lontane e avventure esotiche inafferrabili: si ispira ad un atollo del Pacifico e si caratterizza per il suo profumo di iris, gelsomino e rosa. Due profumi che avrebbero dovuto mettere in risalto la sensualità della donna ed essere discreti per gli uomini e che diventeranno dei grandi successi commerciali. Come non ricordare le altre famose fragranze come J’ai Osé, Clandestine e Horizon? Poi ci sono gli accessori, gli occhiali e le borse con la loro anima vintage che tendono all’oversize. Con la sua maison Laroche ha lasciato un impero della moda e del pret-a-porter. Nel 1989, poco dopo la sua morte, riceverà il suo secondo Golden Thimble per la collezione primavera/estate 89. “Per capire il futuro- sosteneva lo stilista francese- bisogna adeguarsi alle sensazioni e alle atmosfere”

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