Riprendo la mia strada
L’aria si assopisce all’ombra
e scende lentamente
nello spazio liquidofino in fondo
più in là del confine dei monti.
La luna si rotola e tocca il fianco dei venti umidi
fino a sfiorare la
sponda velata del fiume.
Mi avvolgo nella notte e mi svuoto di tempo
Avanzo nelle cose e nell’attimo
nel desiderio improvviso che mi guardadopo la mareggiata di vento
e la sua prima schiarita.
Qualche foglia si aggiunge al fiore aperto
nella luce e il suo tacitamento.
Riprendo la mia strada
nella trasparenza del mattinolungo il cielo aperto che odora di campi
e il suo nuovo cominciamento.
Fotografia di Erberto Zani
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