E' il tempo
Il giorno a salire è un tocco d’arpa a precipizio
è luce crimagliera in una nuvola ventosa che si perde nel
colore dei cedri
il raggio si smaglia nel profumo della quercia
mentre il vento sfiora il muschio che trabocca dalle crepe.
Sento il silenzio della terra nel respiro delle piante
e la lieve brezza che con la sua voce si scioglie in
preghiera.
Spingo la luna più in là dell’universo
il suo volo è lento.
Sono salva anche oggi e taccio davanti alle alture che
divallano
aspettando la quiete successiva
per ricongiungermi nell’ incandescenza di questa natura e
senso.
Dischiudo in un pugno il brivido del tempo che muta vorticosamente
la mia contumacia è nel principio del canto degli uccelli
nell’altezza di ogni mattino che nasce.
Mi sarà più soffice il nido in questo tempo?
Prego per la mia anima e vado incontro alle valli colme di
vita
ma il fiume non sa.
Resto lì ad aspettare la tua resurrezione prima del
pleniluvio.
(Dicembre 2017)
E' la mia ultima poesia scritta nel 2017.
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