Johnny Cash e June Carter - Walk the line
“Un giorno ci sposeremo” queste furono le parole
pronunciate da Johnny a June Carter, cantautrice e
attrice statunitense, dopo averla incontrata in una gita scolastica a
Nashville. E così accadde, nel 1968, dopo i loro rispettivi divorzi. "Mi sentivo come se fossi caduta in un
pozzo infuocato, e stavo letteralmente bruciando viva." dirà la bella June. Il loro fu
un amore folle. Johnny, per i più The
man in black, per la sua attitudine ad indossare abiti neri, è stato cantautore,
chitarrista e attore statunitense, icona della musica country. I suoi brani
spaziavano su più generi: dal Rock and Roll al Rockabilly, al Blues, al Folk,
al Gospel e proprio per questo motivo venne introdotto nella Country Music
Hall of Fame and Museum, nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Gospel Music
Hall of Fame. Visse il successo con un impatto devastante nella
sua vita, portandolo ad abusare di anfetamine e stimolanti per reagire allo
stress, che gli procurarono un arresto e un collasso per overdose. Johnny smise
con le droghe per amore della sua June di cui si innamorò perdutamente; in una
lettera le scrisse: “Ci leggiamo nella mente, pensiamo allo stesso modo.
Sappiamo cosa ciascuno vuole dall’altro senza neanche chiedere…Tu mi spingi a
dare sempre il meglio di me. Sei l’oggetto del mio desiderio, sei la prima
ragione sulla terra della mia esistenza. Ti amo tanto”.
La loro unione è stata la più grande
storia d’amore del ventesimo secolo, è durata 35 anni, fino all’anno
della morte di June, nel 2003: “Il dolore
è così forte che non c'è modo di descriverlo" dirà Johnny al suo
pubblico di oltre 1600 persone durante un concerto in Virginia. June, come
aveva previsto, in una sua canzone cantava: se sarò davvero io la prima ad
andar via, e, chissà come, mi sento che sarà così, quando sarà il tuo turno non
sentirti perso perché sarò io la prima persona che vedrai. Così, senza
aprire gli occhi, aspetterò su quella spiaggia finché non arriverai tu,
e allora vedremo il paradiso. Johnny, alla sua morte, verrà sepolto accanto
a lei «questa cosa, fra noi due, va
avanti dal 1961, non voglio fare nessun viaggio se lei non può venire con me».
Nel 1994, in occasione del
65esimo compleanno di sua moglie, Johnny
le scrive una delle più belle lettere di tutti i tempi: “Buon compleanno principessa, ormai siamo
vecchi e ci siamo abituati l'uno all'altra. La pensiamo nello stesso modo.
Leggiamo la mente dell'altro. Sappiamo quello che l'altro vuole anche senza
dirlo. A volte ci irritiamo anche un po'. Forse a volte ci diamo anche per
scontati. Ma ogni tanto, come oggi, medito su questo e mi rendo conto di quanto
sono fortunato a condividere la vita con la più grande donna che abbia mai
incontrato. Continui ad affascinarmi e ad ispirarmi.
La tua influenza mi rende
migliore. Sei l'oggetto del mio desiderio, la prima ragione della mia
esistenza. Ti amo tantissimo. Buon compleanno principessa, John”. June
Carter Cash morirà a 73 anni il 15 Maggio 2003, a seguito di complicazioni
sopraggiunte durante un intervento cardiaco e sarà sepolta al Jardines
Hendersonville Memory di Hendersonville, nel Tennessee. Johnny Cash la
raggiungerà qualche mese più tardi, il 12 settembre 2003, a seguito di
complicazioni respiratorie dovute al diabete. Il loro amore è stato narrato nel
film, vincitore di tre Golden Globe, diretto da James Mangold e interpretato da
Reese Witherspoon e Joaquin Phoenix.
“Walk the line – Quando l’amore brucia l’anima”.
(Il mio articolo pubblicato sul magazine ORA luglio 2019)
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