La storia della maison FENDI



La storia della maison Fendi viene alla luce nel 1918 dalla ventenne Adele Casagrande. Tutto ha inizio nel centro di Roma, in un negozio di pellicce e cuoio di via del Plebiscito. Nel 1925 Adele sposa Edoardo Fendi e decidono di vivere in quell’appartamento sopra il negozio dove nasceranno poi le loro cinque figlie: Paola, Anna, Franca, Carla e Alda. Un anno dopo il loro matrimonio, Edoardo e Adele Fendi, aprono la loro prima boutique. Nel 1946, dopo la morte di Edoardo, le figlie decidono di lavorare nell’impresa di famiglia con diversi ruoli: Paola che è la più creativa si occuperà della parte artistica; Franca, pragmatica e commerciale, sarà la responsabile acquisti; Carla si occuperà dell’ufficio stampa e Alda sarà responsabile dell'atelier e del laboratorio di pellicce; ad Anna andrà il compito di seguire l'ufficio progettazione e licenze.
 
 
Nel 1964 le Fendi aprono una nuova boutique e un atelier di pellicceria in via Borgognona, una delle più prestigiose strade di Roma. Sarà solo nel 1965 che il sesto fratello Fendi: Karl Lagerfeld, entrerà a far parte del team creativo della maison. Incomincia, così, una prestigiosa collaborazione con il giovanissimo Lagerfeld che perfezionerà una serie di studi su particolari tecniche di lavorazione della pelle.  «Ricordo bene il primo incontro con Karl Lagerfeld – dichiarerà Anna Fendi in un’intervista- era il 1965, aveva i capelli lunghi e gli occhialini scuri, lo sguardo acuto.  Mi colpì la sua straordinaria capacità di disegnare. Siamo cresciuti insieme, con Karl. Non amava pensare al passato, ma si proiettava sempre verso il futuro. E’ indimenticabile il nostro passato trascorso con lui.” Questo legame diverrà la grande storia d’amore più lunga della moda. Sarà grazie alle pellicce che negli anni ‘80 il marchio entra a far parte della cerchia ristretta dei brand di lusso più importanti del Made in Italy.  E sarà in quegli anni che Karl Lagerfeld creerà il logo di Fendi, acronimo di Fun Furs, formato da una doppia F, utilizzato poi a formare una texture per la fodera delle valigie. La boutique raddoppierà in via Piave dove accoglierà anche l’atelier di pellicceria. Inizia una vera rivoluzione nel mondo della moda. Carla Fendi ricorda come tutto ha avuto inizio: "Mia madre, orfana di padre, raggiunse a Firenze la zia per poter lavorare. All’epoca poche donne lo facevano. Gli zii avevano una pelletteria. In seguito la mamma si fidanzò con mio padre e tornò a Roma per aprire la loro pelletteria, aggiungendo una piccola guarnizione di pellicceria: il manicotto, il cappello, la sciarpetta.” Il 1970 segnerà un periodo importante per Fendi: si aprirà il decennio della collaborazione con il grande cinema italiano da Luchino Visconti, a Federico Fellini, a Franco Zeffirelli, a Mauro Bolognini. Tutti vogliono le pellicce Fendi per i personaggi dei loro film. Nel 1974 Silvana Mangano in Gruppo di famiglia in un interno, uno dei tanti capolavori di Visconti, indosserà una delle loro pellicce.
 
A seguire Sophia Loren, Diana Ross, Jacqueline Kennidy Onassis, Soraya, Liza Minnelli, Monica Vitti che diventeranno anche amiche delle sorelle Fendi. Nel 2000 il marchio entra nella galassia di Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo: l’anno successivo acquisterà la maggioranza della società. Nel 2016, per i suoi 90 anni Fendi ha festeggiato con una magnifica sfilata alla Fontana di Trevi e con la mostra al Palazzo della Civiltà Italiana dell’Eur. Fendi è una bella storia italiana, la maison che rappresenta la cultura del nostro Paese e il suo rinnovamento.
 
Sul numero di LEI STYLE di luglio 2019 il mio articolo su FENDI
 
 

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