A bordo del battello Vago Eupili, sabato 2 luglio,
c’erano i sindaci dei comuni di Bosisio Parini, Cesana Brianza, Pusiano,
Eupilio, Erba, Merone, Rogeno, Nibionno, Cassago Brianza e Costa Masnaga
invitati dal Presidente del Parco Valle Lambro Marco Ciceri; oltre a Ciceri, il vice presidente Alfredo Viganò e i consiglieri
Filippina Alagia, Matteo Vitali e Germano Colombo. Questo incontro ha visto la presenza del segretario
generale de I Parchi Letterari Italiani Stefano Mangoni. Il tour è partito dal
borgo di Bosisio Parini, un
tempo si chiamava solo Bosisio, ribattezzato Bosisio Parini, nel 1929, in onore
al suo concittadino più illustre: l’abate Giuseppe Parini. Il battello ha fatto una
circumnavigazione del lago di Pusiano, passando per l’isola dei Cipressi. Il
panorama quasi fiabesco, a soli 40 minuti da Monza. Pusiano è il piccolo
gioiello della Brianza comasca, sulle acque del suo lago si affaccia il Palazzo
Carpani Beauharnais, grandioso esempio di dimora nobiliare costruita tra la
fine del XV e XVI secolo, prima residenza degli Asburgo; poi passò al vicerè
d’Italia Eugenio Beauharnais, figlio di Giuseppina, moglie di Napoleone
Bonaparte. Si racconta che Beauharnais scelse questa villa perché gli
consentiva di entrare direttamente in camera da letto stando a cavallo. Nei
primi decenni dell’800 la famiglia Conti vi aggiunse nuovi edifici e una
filanda. Questo elegante palazzo si presenta ancora oggi col suo salone del
XVIII secolo, le raffinate decorazioni, i soffitti lignei e lo splendido
giardino all’italiana. E’ gestito, oggi, dal comune di Bosisio per eventi
culturali. La guida attira la nostra attenzione sull’isola dei Cipressi, un
tempo riservata alle feste più appartate del vicerè. Si racconta che questa
piccola isola doveva avere qualcosa di afrodisiaco se anche Eugène de
Beauharnais la ritenne “molto cara ai suoi svaghi amororosi” e vi “prese dimora
per licenziosi ritiri con le sue conquiste aristocratiche, borghesi e
villerecce” – così
si legge nel libro di Gerolamo Gavazzi, L’Isola dei Cipressi. Si racconta anche che Stendhal frequentasse questi
luoghi insieme all’amico Giuseppe Vismara con il quale si “dava un gran da fare
per giungere al sodo con le brianzole.” C’è un episodio che lo vede protagonista su una piccola
barca sulla quale “consuma la sua avventura galante con una pescatrice.” Era la mattina del 28 agosto 1818: «prendiamo
una barca; una giovane donna viene con noi per farci da guida; c’è anche il
fratello. - Voi siete pescatrice e peccatrice - le dico scherzando. - “Sì”- risponde lei con franchezza». Nel secondo giro
in barca Stendhal rimane solo con la ragazza e forzò la mano. Lei all’inizio
resistette e minacciò di gettarsi in acqua: «Minc, minc.. (minga, in dialetto milanese vuol dire
non voglio) ma lo scrittore ebbe la meglio.
Nel 1874 l’isola dei Cipressi, che è lunga poco più di
trecento metri, venne acquistata dalla famiglia Gavazzi, ricchi industriali
della seta di Valmadrera. Gerolamo Gavazzi, l’attuale proprietario, ha
integrato la fauna locale con canguri, lepri di Patagonia e pavoni. Pusiano, il paese dei tramonti, ha visto
anche la presenza del pittore Giovanni Segantini, un orso per il suo carattere.
Nel 1881, con
la sua compagna di vita Bice
Bugatti, stanco dei
riflessi deboli delle acque del Naviglio, abbandona Milano in cerca di un luogo
più tranquillo. Si trasferisce a Pusiano dove troverà una quiete primitiva. Affitta un’abitazione rurale con una magnifica vista che lo
portò a dipingere paesaggi, ritratti, nature morte e scene dalla vita
quotidiana, fra le sue più significative produzioni. L’importante intesa
fra le istituzioni e il Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle
Lambro, si è consolidata grazie soprattutto alla passione del presidente Marco Ciceri
che sa tessere reti di significato e darà vita ad un nuovo progetto culturale e
turistico con i vari comuni del Parco Valle Lambro.
- Dalla rubrica "Oltre il confine" curata da Antonetta Carrabs per Il Cittadino di Monza e Brianza - 4 luglio 2022
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