BOOK CITY MONZA - FIORI DAL MALE - 16 NOVEMBRE TEATRO BINARIO 7
Domenica 16 novembre alle ore 18.30 presso la Sala Picasso del teatro Binario 7 di Monza, avrò modo di dialogare con la psichiatra Milena Provenzi e il presidente della Camera Penale Marco Negrini sulla poesia come cura e conoscenza profonda dell’animo umano. L’ingresso è libero su prenotazione: eventi@lacasadellapoesiadimonza.itSarà l’occasione per affrontare diverse tematiche legate all'umanizzazione delle cure delle persone fragili e in difficoltà che ho incontrato nei tanti laboratori di Poetry Therapy che ho avuto modo di attivare sia negli ospedali, nelle case di riposo, nei reparti di psichiatria, negli istituti di pena. La comunicazione è stata un gesto di cura perché fatta con gli elementi del mondo reale e con le cose concrete, impura e aneddotica, lontana dagli accademismi, ma richiede tenerezza e una leggerezza infinite in questa nostra fiaba che è l’avventura della vita.
Un percorso ventennale che, ancora oggi mi vede in prima linea accanto alle persone fragili. Ed è la Poesia il filo d’Arianna che lega tutte le storie, la poesia una risorsa significativa. Lungo la strada maestra della poesia ho avuto modo di incontrare i bambini e le persone in situazioni di disagio dove le emozioni sono state sempre al centro dei nostri dialoghi; le PAROLE, lo strumento prezioso che mi hanno consentito di capire gli altri, di essere d’aiuto agli altri. Il loro dolore, la malattia, la sofferenza, la vita reclusa per altri, hanno aperto alla ricerca di altre PAROLE resilienti che diventavano d’aiuto. PAROLE di speranza, un sentimento forse più capace di sopravvivere alle sconfitte della vita.
Il titolo di questa antologia “FIORI DAL MALE” ricorda l’opera Fleur du Mal di Charles Baudelaire ma, a differenza del poeta “maledetto” che decise di fare poesia su argomenti cupi, scabrosi e talvolta immorali, questo percorso assume un significato altro, dando al male e, quindi alla sofferenza, un’opportunità affinché non sia distruttiva, ma possa trasformarsi in Bene. Un percorso ventennale, tuttora operativo, che mi vede attiva al fianco delle persone fragili e in difficoltà.
La poesia del verso libero è il filo conduttore che lega tutte quante le storie e le esperienze presenti nel volume.





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