Festival della Poesia di Monza II ediz. on line - Domenica 21 Marzo
La
Casa della Poesia di Monza annuncia la
seconda edizione del Festival della Poesia di Monza che, quest’anno viene
dedicato alla Natura e alla sua salvaguardia e cura. Hanno aderito i poeti: DOME BULFARO
- PATRIZIA BURLEY LOMBARDI- TIZIANA CERA ROSCO – TIZIANO FRATUS - GIOVANNA FRENE –
GIOVANNA IORIO - LAURA PUGNO - MARIA PIA QUINTAVALLA - DAVIDE RONDONI - MARCO SONZOGNI
Il tema è: POESIA E NATURA
Alla luce di quello che in questi
ultimi anni è successo, tra catastrofi ambientali, emergenze climatiche dovute
al riscaldamento globale, crisi economica e l’emergenza pandemica dovuta al
Covid 19, è davvero giunto il momento di operare un’inversione di rotta in
direzione di un’ecologia integrale che sia sostenuta da uno sguardo d’amore e
consenta di entrare «in comunione» con la Natura e l’ambiente. Siamo parte del clima che abbiamo mutato, degli agenti
atmosferici che abbiamo stravolto, del mare che abbiamo inquinato. “Non uccidete il mare, - la
libellula, il vento. - Non
soffocate il lamento (il
canto!) del lamantino. - Il
galagone, il pino: - anche
di questo è fatto l’uomo. Questo allarme
lanciato da Caproni è, oggi, quanto mai
attuale: la natura è in pericolo per colpa dell’uomo e il poeta lo ammonisce per ciò che compie nei confronti
del mare, del vento, degli animali e degli alberi; la natura è portatrice
d’amore, quello stesso amore che il poeta così descrive: “L’amore finisce dove
finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi
resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: Come potrebbe tornare a essere
bella, scomparso l’uomo, la terra”. (1972, dalla raccolta Res Amissa). Quale contributo può venire, quindi, dalla poesia? Forse
davvero un aiuto significativo, a patto che essa non venga intesa come uno
sfogo narcisistico al servizio del proprio Io, ma sappia puntare piuttosto sul
valore dell’«alterità» e su quelle parole che da sempre appartengono al lessico
poetico come «cura», «compassione», «stupore», «meraviglia» sviluppando una
nuova sensibilità capace di riattivare «la compassione» verso il prossimo e
verso l’ambiente. Certi di questa convinzione, La Casa della Poesia di Monza invita i
poeti, i critici, i filosofi a creare uno spazio condiviso di riflessione, di
immagini poetiche intorno a ciò che ci fa sentire, per utilizzare le parole di
Ungaretti, «fratelli», creature fragili ma radicate nel mondo, che vivono «il
supplizio» di non sentirsi «in armonia» con l’universo. I poeti possono fare tanto perché sono custodi di una cultura permanente che non inquina,
non distrugge, non brucia, non uccide, ma osserva, comprende, conserva, non
spreca e dà spazio alla parte migliore dell’umanità cosicchè come scrive William Shakespeare “questa nostra vita, via dalle folle,
trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre, e ovunque
il bene.”
Antonetta Carrabs Presidente La Casa della Poesia di
Monza
Elisabetta Motta VicePresidente La
Casa della Poesia di Monza
Iride Enza Funari Responsabile media
communication
Tiziana Achilli Responsabile stampa - comunicazione I contributi dei poeti saranno pubblicati sul
canale youtube La Casa della Poesia di
Monza e sulle pagine social facebook, instagram e twitter Sito: www.lacasadellapoesiadimonza.it Contatti: segreteria@lacasadellapoesiadimonza.it Sede: Viale Cavriga,7 Parco di Monza 20900 Monza
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