Quale viaggio ti hanno dato i venti?



Quale viaggio ti hanno dato i venti?

 

Le mie pene fanno ressa

sotto il peso di questo immenso dolore

che brucia sulla mia pelle con tutta la tua assenza

 

taci sulla soglia del cielo

nella tratta d’anime e di spoglie

nell’ora che riprende il suo cammino

 

tendo le braccia nella memoria del mondo

e ho pietà di me

per questa ricerca di senso da dare alla mia vita, adesso

 

ti cerco con poche parole irragionevoli

fra gli alberi, in fondo al viale

nel vento che soffia sopra questi rami secchi

nello sguardo di una stella umida

 

m’è dolore

 

eppure dico: sono salva anche per oggi

mi affido ai segni, al fruscio di queste foglie

ignare dell’erba greve che nasce sui marmi fiochi

 

a volte l’oscuro avvolge questi giorni chiari

nel fruscio della crescita dell’ombra

che mi tiene sospesa sopra questo male

 

mi precedi

 

non so se c’e’ una lanterna su questa notte

che affumica le piante

e s’allontana in un luogo dell’anima o nell’angoscia di una chiusa

 

sei nel cielo che invoca la luna

hai varcato la siepe e sei giunto a me

dove la lucciola vola rapida

 

ti vengo incontro nel ricordo

nello spirito del sole, sul tuo viso riflesso nei miraggi

 in un cielo clemente, a esistere

 

da una finestra aperta sulle piante

un gatto scherza coi fiori

mentre io parlo di te al vento e alla ginestre.

 

Martedì 8 febbraio 2022

Commenti

  1. É un testo meraviglioso!
    Eros sparisce alla lanterna di Psiche, ma sarà proprio lui a ricongiungerla a sé. Noi cerchiamo il senso e l'amore lo é...

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  2. Quanto amore e quanta bellezza nelle tue parole! La luce emerge e illumina il cammino.

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  3. Quanto amore e quanta profondità... Grazie

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