Franca Sozzani




Portofino.  E’ la viglia di Natale. Si tengono per mano dietro il feretro, di noce chiara,  di Franca Sozzani il suo unico figlio Francesco Carrozzini, fotografo di moda e di personaggi famosi, e la sua fidanzata Bee Shaffer, figlia di Anna Wintour. Poi c’è sua sorella Carla che le assomiglia in modo impressionante. La chiesa e il sagrato sono addobbati di ulivi, ci sono rose bianche, ciclamini e le stelle di Natale fatte arrivare da Sanremo. Lapo Elkann abbraccia commosso Francesco Carrozzini,  ci sono Afef con Marco Tronchetti Provera, Diego della Valle, Nina Testa Fuerstenberg, Matteo Marzotto, Renzo Rosso, Patrizio Bertelli, Luca Stoppini, direttore artistico di Vogue, Russia Bergamo, l’editor di Vogue Uomo e gli amici più cari.
Anna Wintour, in un toccante omaggio sul sito di  Vogue America, scrive dell’amica: la più instancabile lavoratrice che abbia mai conosciuto, con una invidiabile predispozione al multitasking. Nel suo omaggio parla anche del legame che sua figlia Bee ha con suo figlio Francesco.  L'ultima volta che ho visto Franca era in un letto di ospedale - ricorda la Wintour - Indossavo un piccolo orologio che Franca mi aveva regalato, e ho promesso di lasciarlo in eredità un giorno in nome della nostra amicizia, sperando che Francesco possa essere benedetto dalla nascita di una bambina. Come sarà fortunata  quella bambina a poter guardare quel film pieno di amore girato da suo padre, dedicato alla sua straordinaria nonna.  Si riferisce al documentario che racconta la storia della Sozzani dal titolo: Franca. Chaos and Creation girato dal suo Francesco e presentato a settembre per la 73esima Mostra del Cinema di Venezia.



Franca Sozzani era da tempo malata di cancro, avrebbe compiuto 67 anni il 20 gennaio. E’ apparsa in pubblico l’ultima volta a Londra, il 5 dicembre scorso, durante la cerimonia di consegna dei premi del British Fashion Council dove ha ricevuto lo “Swarovski Award for Positive Change” per il suo impegno nella moda e per il coinvolgimento profondo in diverse cause benefiche. Direttrice dell’edizione italiana di Vogue dal 1988, una delle riviste di moda più influenti al mondo subito dopo la versione americana diretta da Anna Wintour. Ha lanciato modelle e stilisti emergenti, ha reso famosi fotografi come Ellen von Unwerth , Bruce Weber, Paolo Roversi, Peter Lindbergh. E’ stata responsabile di tutte le riviste che ruotano attorno a Vogue, influenzando profondamente il mondo della moda italiane e internazionali.
Le sue idee sono state spesso controcorrente. Aveva la capacità di stupire con copertine e servizi fotografici d’impatto, come quando nel 2008 fece pubblicare sul numero di luglio, servizi con modelle nere e articoli contro il razzismo nel mondo della moda; nel giugno 2011, dedicò alle modelle cosiddette curvy, con taglia dalla 48 in su, il servizio  Belle vere.  




 Ha trattato temi delicati come la chirurgia plastica, la violenza domestica e il rispetto dell’ambiente, rischiando più volte  di venire licenziata da Condé Nast, per il timore che le sue scelte avrebbero potuto allontanare gli inserzionisti e i pubblicitari.  Con Convivio, l’evento biennale di shopping, ha sostenuto la ricerca contro l’AIDS, ha finanziato  la ricerca sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia, fondazione creata da Umberto Veronesi, di cui è stata presidente dal 2013.
Sì che sono una vincente! Non perché sia presuntuosa, ma perché tutte le mie idee hanno avuto successo diceva di se stessa  la regina dell'editoria di moda, così tanto amata e così tanto temuta, capace di fare la fortuna di un designer che avesse la sua approvazione. Ho lavorato moltissimo e tutto quello che ho fatto me lo sono guadagnato – ha affermato più volte e alla domanda che molte volte le hanno fatto su che cos’era per lei lo stile, lei rispondeva:  Lo stile? Non c’è. La gente dovrebbe comprare più specchi. Così prima di uscire si vede.
Suo figlio Francesco ha dichiarato: Oggi sono fiero di poter dire che invece di vivere nella sua ombra, vivrò nella sua luce.


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