IL CORAGGIO DI LEA GAROFALO



 
LEA GAROFALO Testimone di giustizia, vittima della 'ndrangheta
(Petilia Policastro, 24 aprile 1974 – Milano, 24 novembre 2009)
 
Sabato 23 novembre alle ore 20,45 presso l'Aula Magna dell'Istituto Mosè Bianchi di Monza, andrà in scena lo spettacolo teatrale Il Coraggio di Lea, in collaborazione con Libera e Zeroconfini Onlus.
Video – scenografie Iride Enza Funari - Drammaturgia e Regia Antonetta Carrabs


Il 28 maggio 2013 la Corte d'Assise d'Appello di Milano confermò 4 dei 6 ergastoli inflitti in primo grado per Carlo e Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino; 25 anni di reclusione per Carmine Venturino e assoluzione per non aver commesso il fatto per Giuseppe Cosco. Il 18 dicembre 2014 le condanne furono rese definitive dalla Cassazione.  “Quella di mia madre non è una storia come tante. È una storia di coraggio, di ribellione e di riscatto. Raccontare di Lea significa raccontare della forza di una donna che tenta di liberarsi dalle catene della cultura in cui nasce, che si ribella con lucidità e intelligenza a un sistema che la schiaccia, consapevole che quella scelta porterà con sé le conseguenze più terribili. Mia madre Lea sceglie la speranza per sé e per me. Nasce da una famiglia ‘ndranghetista e si sposa con uno ‘ndranghetista, ma mia madre non si riconosce nei meccanismi propri di quella cultura, li rifiuta e li denuncia. Non sarà una collaboratrice di giustizia, ma una testimone, perché non si sceglie la famiglia in cui si nasce, ma il futuro, quello sì. Mia madre da quel sistema ha sempre scelto con coscienza di prendere le distanze. Una scelta difficile ma che non la spaventa, se non l’idea di non poter dare a me un futuro sereno. C’è un codice non scritto della ‘ndrangheta che impone a chi tradisce di pagare con la vita. Mia madre denuncia mio padre Carlo Cosco, accusandolo di omicidio e sarà per questo che la ‘ndrangheta la condannerà a morte. Gli anni che seguirono li trascorremmo nascondendoci dalle minacce della ‘ndrangheta grazie ad un programma di protezione. Mia madre Lea non si salverà e verrà uccisa da mio padre il 24 novembre del 2009 in un appartamento di Milano con un colpo alla testa. Sarà solo nel 2012 che i resti della mamma saranno rinvenuti in un campo, a Monza. Per tre giorni hanno fatto bruciare il suo corpo senza vita perché di lei non restasse più nulla.. ” (da Il coraggio di Lea)


IRIDE ENZA FUNARI – Poeta, scrittrice e saggista. Nel 2011 ha vinto il 1° Premio del Concorso Poetico “Isabella Morra – Il mio mal superbo” di Monza, da allora è membro del direttivo de “La casa della Poesia di Monza” e della Giuria del Premio. Coautrice del libro "Viole per Enza", edito da LietoColle, progetto contro la violenza alle donne di ZeroConfini Onlus; le storie vere, del libro, sono anche un progetto teatrale rappresentato dal 2013 in diversi teatri in Lombardia e Liguria. Ha realizzato alcuni progetti poetici tra cui la mostra di immagini (R. Zardoni) e poesie (I.E. Funari) "Lambro - Un monologo". Collabora al progetto "Poeti Fuori Strada - La poesia come cura”, Laboratorio E. Cardenal di Monza. La rivista di Poesia e Arte sociale “FarePoesia”, maggio 2010, ha pubblicato una sua monografia nella rubrica: “Donne in poesia, oggi in Italia”. Ha ricevuto alcuni riconoscimenti e diverse poesie, segnalate, sono state pubblicate sulle Antologie dei premi.
 


ANTONETTA CARRABS - Poeta, scrittrice, saggista, drammaturga, giornalista freelance. Presidente e Fondatrice di Zeroconfini Onlus, de La Casa della Poesia di Monza, di Monza Regale. Co-direttore artistico della rassegna culturale Mirabello Cultura. Fondatrice e Presidente del Centro di Ricerca e Studi Durini e del Festival Europeo delle lingue dialettali e minoritarie. Responsabile dei Poeti Fuori Strada Monza - Laboratori di poesia Ernesto Cardenal.  Membro del direttivo Amici della Reggia di Monza. Fondatrice dei Premi Letterari Isabella Morra e Aurelia Josz. Fondatrice e membro direttivo de I Poeti per la Cultura di Pace. Co-produttrice e interprete del docufilm "Il Futuro in una poesia" Regia di Donatella Baglivo. Fondatrice del Parco Letterario Regina Margherita e Parco Valle Lambro. Direttore di "Beyond Bordes - Oltre i confini" il giornale dei detenuti del carcere Sanquirico di Monza, che Il Cittadino di Monza e Brianza pubblica con cadenza bimestrale. Autrice di numerose pubblicazioni di poesia e saggistica.

INTERPRETI

SILVIA MESSA Monzese, giornalista professionista, vicecaposervizio di Millionaire, scopre e segue attività che valorizzano uomo e ambiente. È coautrice del manuale Il lavoro? Me lo invento. Idee, strade, info pratiche per mettersi in proprio con successo. (Hoepli). Scrive da sempre poesie e racconti. Nel 2018, sono stati pubblicati i suoi romanzi La signora delle acque e Il mistero delle sette perle (goWare). Terzo premio al Concorso Internazionale di Poesia Isabella Morra 2019, Monza, finalista a Parole aperte sul palco X Factor letterario 2019, a Monza. Fa teatro amatoriale da una decina d’anni.

ALICE CARMIGNOLA Nata nel 1997, si esibisce per la prima volta grazie a un laboratorio di teatro scolastico. La passione verso la recitazione la porta a iscriversi alla compagnia teatrale «TeatroIndirigibile» di Figino Serenza, dove prende parte a diverse rappresentazioni: dal Racconto d’inverno di Shakespeare al testo The Kitchen di Arnold Wesker passando per il goldoniano Teatro comico, interpretando, infine, l’inedito Quando fioriscono i bucaneve dell’esordiente Benedetta Scillone. Nel 2018 viene scelta da Antonio Zanoletti, attore-regista allievo di Giorgio Strehler, per il ruolo di protagonista nell’opera L’Annuncio a Maria di Paul Claudel.

MICHELE FIERRO Originario di Bari, da molti anni vive Monza di cui è profondamente innamorato. Riempie ogni momento del suo tempo libero con l’arte, dividendosi tra la scrittura, la poesia, il disegno, la musica, il canto e l’interpretazione teatrale. Autore di romanzi, ha pubblicato con Edizioni Convalle Il Mare intorno all’Isola, trattando il tema della felicità, e Sotto la Luna che Ride, un romanzo giallo ambientato a Monza che racconta la storia della città e le sue leggende. Partecipando a concorsi letterari, ha ottenuto riconoscimenti per le sue poesie e per i suoi racconti.
 
EUGENIO ANTONIELLI Nato a Monza e cresciuto tra Venezia, Monza e Milano, Eugenio è un geologo naturalista e appassionato cultore di storia e letteratura. La professione lo ha portato per decenni a viaggiare in varie parti del mondo, in particolare in Africa e Asia. Socialmente impegnato in gioventù, da poco in pensione, ha ripreso fra gli altri interessi anche l’impegno sociale e politico. 

FRANCESCA PRESTIA cantastorie che racconta la storia dei vinti. Narra, suona e canta per protestare denunciare e resistere. La canzone sociale non solo arte d’intrattenimento, ma mezzo per conoscere e aggregare. Le ballate come terreno privilegiato per dare voce agli emarginati e soprattutto alle donne ignorate o considerate soggetti passivi dalla storia. Sacrifici, speranze, sogni e amori del passato e del presente che commuovono ed emozionano.

  

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