PIERRE CARDIN, il sognatore
Era un sognatore Monsieur Cardin, il couturier democratico, ovvero Pietro Costante Cardin, nato il 2 luglio 1922 da una famiglia di agricoltori facoltosi che, nel 1924, dopo la prima guerra mondiale, con i loro nove figli, furono costretti a trasferirsi in Francia per sfuggire alla povertà. Il piccolo Pietro crescerà in terra francese e, dopo una breve esperienza di apprendistato da Manby a Vchy, nel 1936 inizia l'apprendistato presso un sarto a Saint-Étienne. Chi l’avrebbe mai detto che il giovane Pietro sarebbe diventato uno tra i più importanti couturier della seconda metà del Novecento, un gigante della moda e del design? Entusiasta, costantemente alla ricerca di nuovi progetti, Pierre Cardin resta un esempio unico e forse irripetibile nella moda.
Intuisce da subito che il futuro della moda è in strada, addosso alla gente comune; sfrutta le location più spettacolari sfilando per primo sulla Muraglia Cinese e nella piazza Rossa a Mosca, poi nel deserto, sino ai borghi medievali. È il primo couturier a entrare sul mercato giapponese nel '59 e a creare una collezione low price per i grandi magazzini francesi Printemps. Ha vestito i Beatles, ha sdoganato l'unisex e ha introdotto nel campo della moda maschile e femminile estro e fantasia in contrasto con il rigore britannico. La tecnologia lo ossessionava fino a spingere le sue creazioni sempre oltre: preferiva i tessuti artificiali e le geometrie enfatizzate: “gli abiti che preferisco sono quelli che invento per una vita che ancora non esiste, il mondo di domani”. Rompe i rigidi canoni dell'haute couture, sognando e realizzando una moda 'democratica, alla portata di tutti, ma allo stesso tempo elegante, con uno stile d'avanguardia ispirato allo spazio, in linea con i tempi che vedevano allora le superpotenze Usa e Urss in gara per la conquista della Luna. La sua ultima apparizione ufficiale risale al 22 settembre del 2020 al Teatro Chatelet di Parigi dove, circondato da amici e ammiratori, festeggia i 70 anni della sua maison. L’imperatore totale, come lo ha definito Jean Paul Gaultier, muore nell'ospedale americano di Neuilly vicino Parigi, il 29 dicembre a 98 anni.
Il mio articolo è stato pubblicato sul magazine LEIStyle di febbraio 2021
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