’intervista esclusiva ad Alviero Martini, lo stilista che “move il sole e l'altre stelle”
Lei è uno degli stilisti italiani più apprezzati e talentuosi al mondo, un istrione dallo spirito libero. La pandemia ha compromesso l'economia in tutto il mondo e il comparto moda, forse, soffre in modo particolare questa emergenza sanitaria; lei ha pensato di contribuire con la sua azienda di Gaeta, la Milano Fashion, producendo mascherine che ha donato all'ospedale di Fondi. Questo dimostra la sua sensibilità. Ma quale sarà il futuro della moda italiana?
R- Il futuro della moda è tutto da riscrivere, quel che si vede oggi, sfilate virtuali, grandi esperimenti digitali, si parla molto di tessuti innovativi, ecosostenibili... bene, tutto questo è un riempitivo al vuoto che la pandemia ha creato, e non è detto che questo sarà il futuro. Perché la moda, creatività a parte, è tattile. Il consumatore deve toccare con mano la materia, deve indossare e provare la sensazione del tessuto sulla pelle virtualmente non è possibile.
- Si continua a vivere nel mondo una situazione di
precarietà; saltano le stagioni della moda. Il Covid-19 sta mutando i consumi e
i gusti delle persone. Cosa deve fare il governo per riattivare la filiera del
Made in Italy?.
R- Appena si uscirà da questo incubo e si tornerà alla vita "normale", con il sistema moda che ripartirà da dove ci siamo fermati, sicuramente occorreranno nuove regole, e dovrà intervenire il Governo per moderare, o dettare nuovi codici comportamentali, che in questo periodo (ma già prima del covid) si sono persi con le chiusure dei negozi e l'esplosione delle vendite on line. E possibilmente con il ritorno al consumo di qualità, valorizzando il tanto bistrattato "Made in Italy"
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“Più importante della moda è lo stile, ma più prezioso
dello stile è un sorriso.” Quanto è importante nella creazione l'essere dotati
di un codice di comportamento positivo, di comunicazione e di apertura verso
gli altri?
R-Lo stile resta, la moda passa, e il sorriso, ovvero il fattore umano, deve regnare sovrano su tutto, dunque la condivisione è fondamentale.
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Dalla quella sua valigia di cartone sulla quale
incollò una cartina geografica e dalla quale nasce la sua storia nel mondo,
oggi che il marchio con le carte geografiche è stato venduto, quali consigli
darebbe? Cambierebbe qualcosa?
R-Non azzarderei mai un consiglio ad una azienda che sa bene quello che fa, così come con altre aziende. Mi possono piacere o meno, ma le rispetto per il loro operato quando è eticamente corretto.
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Ci parli del suo progetto ALV, che è l’acronimo di
ALV, “Andare Lontano Viaggiando AMARE LA VITA “. Ha creato una texture con
tutti i timbri dei suoi passaporti, avendo visitato oltre 96 paesi nel mondo in
cui emerge il suo messaggio: conoscere vuol dire amare la vita.
R-La linea Passport inclusa nelle collezioni ALV-Andare Lontano Viaggiando by Alviero Martini stanno riscuotendo ottimo successo perchè il mio codice genetico, il viaggio, è un argomento che interessa il mondo intero. I timbri, poi, sono collezionati dal 94 % delle persone, come segno di conquista di nuovi orizzonti di vita. Amare la Vita lo dedico maggiormente a tutte le attività benefiche che svolgiamo durante i vari eventi, dove i proventi vengono indirizzati a Care & Share, Associazione che si occupa di infanzia abbandonata in India e per la quale sono testimonial in Italia; il nostro ambasciatore mondiale è il noto attore Kabir Bedi, conosciuto in Italia come Sandokan.
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Ci parli del premio ST oscar della moda di cui è Presidente Onorario: una
realtà nata otto anni fa per volontà del Direttore Artistico Steven G
Torrisi ; la commissione tecnica le ha conferito
L'Oscar in Oro 2018, l'anno
successivo è stato conferito l'Oscar Argento alla direttrice Lorella Ridenti
nella stupenda location di Palazzo Borghese, a Firenze; in quell’occasione sono stati premiati altri
nomi prestigiosi come Lella Curiel - Rocco Barocco - Nino Lettieri - Anton
Giulio Grande - Laura Biagiotti - Egon Von Furstenberg, per la solidarietà - La Senatrice Monica
Cirinnà, Barbara D’urso - Piero Chiambretti – l’onorevole Massimo
Romagnoli - Nando Moscariello - presidente ANT, Simone Martino - Barbara
Bouchet
R-Proprio nel Paese della moda, in Italia, non poteva mancare un premio così prestigioso come ST Oscar per la moda. E sapientemente Steven G. Torrisi ha creato il primo evento otto anni fa a Roma, dove avevo partecipato e ritirato il promo ST oscar della moda; dopo sei anni ho ricevuto con estremo piacere la statuetta d'oro, sono entrato nella commissione, anche in segno di plauso a Steven che ne ha fatto un appuntamento così importante per il fatto che premia sì la moda, ma anche il sociale e la carta stampata, spesso legata al nostro comparto. Nel 2019, a proposito, la commissione tecnica ha premiato la direttrice Lorella Ridenti conferendole l’oscar Argento come miglior testata giornalistica. E per questo rivolgo un ringraziamento speciale al direttore Artistico. Grazie Steven!
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Amare la vita e il prossimo. E con di
Care&Share, l'Associazione che si occupa di infanzia e di bambini
abbandonati in India alla quale è legato da tantissimi anni, lo dimostra. Il suo
impegno in difesa dei bambini continua ancora nel tempo?
R-Come ho detto prima, abbiamo tutti il dovere
di occuparci di chi vive situazioni più svantaggiate. Lo faccio sin
dall'infanzia, insegnatomi da mia madre e, oltre a Care & Share, non esitiamo
a correre in soccorso in favore di molte altre situazioni. La beneficenza non
conosce discriminazioni!
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Dietro un grande stilista oltre al sogno, alla
determinazione e all’energia ci deve essere necessariamente anche il cuore?
Qualità che promuove quella “legge d’attrazione” di cui parla sempre nelle sue
interviste: “si deve sognare, visualizzare e tutto succede” ma sarà davvero
così?
R- Chi conosce un minimo le
capacità dell'essere umano, sa che noi non siamo solo materia, ma energia,
con la quale siamo in grado di attrarre tutto ciò che desideriamo, se meritato,
con la connessione con l'universo. Molti credono che la sorte sia loro
avversa e lamentano una vita grama, in realtà sono loro stessi ad attirarla.
Dunque il pensiero positivo, l’energia, il rispetto, la gratitudine, il
perdono, il credere e praticare la fede sono assolutamente la prova che le
leggi divine esistono!
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“Chi sogna di giorno conosce molte più cose di chi sogna
soltanto la notte”: ’è l’aforisma di Edgar Allan Poe che apre la sua
autobiografia. Quel ragazzino nato nelle campagne piemontesi che sognava
Hollywood ha custodito e preservato quella capacità ancora di sognare?
Quale consiglio darebbe ai giovani che tendono a scoraggiarsi e forse non
credono più ai sogni?
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