Festival del Melologo di Como - Antonia Pozzi
Comunicato stampa
"ANTONIA POZZI è una produzione in prima esecuzione per il FESTIVAL DEL MELOLOGO che entra a far parte del Progetto Euterpe. L’evento vuole essere uno speciale omaggio alla grande poetessa Antonia Pozzi, figlia di Roberto Pozzi, importante avvocato milanese, e della contessa Lina Cavagna Sangiuliani, nipote di Tommaso Grossi; Antonia scrive le prime poesie ancora adolescente. Studia nel Regio Liceo - Ginnasio Alessandro Manzoni di Milano per poi iscriversi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Dal diario e dalle sue lettere si evincono i molteplici interessi culturali, dalla fotografia, alle lunghe escursioni in bicicletta, dalla progettazione di un romanzo storico sulla Lombardia, allo studio delle lingue (tedesco, francese e inglese). Viaggia, oltre che in Italia, in Francia, Austria, Germania e Inghilterra, ma il suo luogo prediletto è la settecentesca villa di famiglia, a Pasturo, ai piedi delle Grigne, nella provincia di Lecco, dove si trova la sua biblioteca e dove studia, scrive a contatto con la natura solitaria e severa della montagna. La grande italianista Maria Corti, che la conobbe all’università, disse che «il suo spirito faceva pensare a quelle piante di montagna che possono espandersi solo ai margini dei crepacci, sull’orlo degli abissi. Era un ipersensibile, dalla dolce angoscia creativa, ma insieme una donna dal carattere forte e con una bella intelligenza filosofica; fu forse preda innocente di una paranoica censura paterna su vita e poesie. Senza dubbio fu in crisi con il chiuso ambiente religioso familiare. La terra lombarda amatissima, la natura di piante e fiumi la consolava certo più dei suoi simili». A soli ventisei anni si tolse la vita; nel suo biglietto di addio ai genitori parlò di «disperazione mortale»; la famiglia negò la circostanza «scandalosa» del suicidio, attribuendo la morte a polmonite. Il testamento della Pozzi fu distrutto dal padre, che manipolò anche le sue poesie, scritte su quaderni e allora ancora tutte inedite. La scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga, Antonetta Carrabs, le renderà omaggio con uno speciale testo a lei dedicato, messo in musica dalla compositrice Rossella Spinosa, in una produzione unica ed esclusiva per il Festival del Melologo. "
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