Ludovica - 20 ottobre ore 23, 34



Oggi l’azzurro della tua venuta è delizia e luce nuova nel bianco dell’aria

è scintillamento delle acque.

Arrivi come fa la primavera che chiama a sé la lucentezza del mattino

e poi risale lungo il ramo nella sua infinità.

 

Sei culmine di ogni creata cosa, antica tenerezza

sei balsamo, sfavillìo di stelle umide, dolce trasparenza del vento

rossa luna perniciosa

sei un guizzo d’amaranto, un diamante.

 

Fra le rose d’Armida una voce sale

e mi trema lo sguardo nel candore di questo tuo visosole

che profuma di miele e di giardini fertili

di giacinti e fiori sopiti.

 

E mentre occupi il posto dell’inverno all’ombra del mio lume

la vita e il tempo siano raggiera di colori e amore

in questo tuo cominciamento.


La nonna

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