L' Arlecchino pensoso di Picasso
Ho chiesto a Patrice, durante la sua detenzione nel carcere Sanquirico di Monza, di descrivere un dipinto famoso. Sceglie l'Arlecchino pensoso di Picasso.
"Quest’uomo
camuffato da Arlecchino ha un viso che mi somiglia: il naso è regolare, ma i
miei occhi sono più grandi, le sopracciglia ugualmente marcate, ma meno lunghe.
La bocca è decisamente più piccola della mia, le labbra sono sottili. Il volto
è coperto di bianco. Sta ricordando qualcosa, non prova piacere, né fastidio.
Sembra che dica “Poteva andare meglio!” Il costume a scacchi regolari di un
colore viola scuro con un nero più deciso. Le maniche dell’abito e il colletto
terminano in ampi chiffon svolazzanti su due mani importanti, grandi e robuste.
E’ seduto su di un divano blu dalle tinte tenui, forse in un bar. Sulle pareti
ci sono dei fiori: una margherita con i petali e la corolla di colore giallo,
una primula rossastra. Lo sfondo verde, tanto per dare l’idea di un campo. Sul
tavolino color ghiaccio una tazza di cioccolata fumante."
Commenti
Posta un commento