Natale in una gemma
Si leva leggero il canto
si versa in una gemma
sboccia in sussurri e poi richiami
penetra nel vigore delle epoche
nella semiluce del bosco
sulla montagna che tace.
Ed è lì, tra cielo e terra
nel limite dell’aria più avvolgente del profumo delle
rose
nel calore della terra dolce
fra le cellule dell’arnia che lampeggiano sul brano della campagna vicina
che il suo nome è annunciato
dal più profondo bulbo
dalla genitura più antica di ogni tempo
nell’umana continuità
universa.
- Antonetta Carrabs dicembre 2021
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