L'innocenza della primavera
Monza
trepida nel respiro del parco
con
i suoi trifogli, l'aglio orsino, l'incenso del tiglio, la rosa scarlatta
e
nulla scorgo, se non poesia.
E’
l'innocenza del mondo
che
si riversa nel primissimo albicare di ogni nuovo seme
nell’altezza
dei prati, nella voce di ogni esile filo d'erba
nelle
radici degli alberi che affondano nell’infinito
i
nidi oggi sono fioriti nel brulicante silenzio degli uccelli
i
germogli verdi, sedotti da scorci improvvisi di cielo
rivelano
la grazia degli steli sull’occhio verde del fiume.
In
questi azzurri di primavera
lungo
l’esile baccello che accende il suo punto di luce
e canta se stesso in tutta la sua storia
il respiro della pienezza del mondo.
- A. Carrabs
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