Nel Parco Reale di Monza i Percorsi Di-Versi


Una pluralità di voci poetiche per EXPO 2015


In occasione di EXPO 2015, la Casa della Poesia di Monza  ha dato vita al progetto Percorsi Di -Versi: un itinerario di poesia all'interno del Parco reale di Monza che si realizza in collaborazione con il Consorzio del Parco e della Reggia di Monza. Se vi capita di essere a Monza, non perdetevi questa occasione. L'iniziativa ideata da Antonetta Carrabs Presidente de La Casa della Poesia di Monza, si è avvalsa della collaborazione di  Diana Battaggia , responsabile della casa editrice  La Vita Felice e di Linda Cornelius per la grafica.
Il percorso poetico si snoda lungo un itinerario all’interno del Parco Reale di Monza e vede l’installazione di 30 pannelli espositivi, ognuno dei quali contiene il testo inedito di un poeta contemporaneo italiano, con la rispettiva traduzione in inglese curata da Erika Pauli e Laura Ricci.
I poeti protagonisti sono: Sebastiano Aglieco, Lino Angiuli, Corrado Bagnoli, Cristina Balzaretti, Marco Bellini, Alessio Brandolini, Franco Buffoni, Luigi Cannillo, Anna Maria Carpi, Salvatore Contessini, Vittorino Curci, Roberto Deidier, Renzo Favaron, Annamaria Ferramosca, Stefano Guglielmin, Tomaso Kemeny, Giancarlo Majorino, Piero Marelli, Cinzia Marulli, Luciana Moretto, Guido Oldani, Rita Pacilio, Isabella Panfilo, Elio Pecora, Paolo Pezzaglia, Laura Ricci, Davide Rondoni, Luigia Sorrentino, Salvatore Sblando, Anna Toscano. Il parco diventa così un’importante location per promuovere, attraverso la poesia, la riqualificazione ambientale, le culture, la
sostenibilità. Le installazioni saranno presenti nel parco fino al mese di ottobre.
Ogni pannello è impreziosito da un'opera pittorica dell'artista Maria Micozzi.
            

All'inaugurazione erano presenti numerosissimi poeti arrivati da molte città italiane. Il trenino del parco li ha accompagnati lungo tutto il tragitto con una sosta in Villa Mirabello dove Giuseppe Beretta ha accolto gli ospiti, raccontando loro del cardinale Angelo Maria Durini che nella prestigiosa Villa Mirabello luogo di Delizia e Cenacolo di Letterati,  diede vita alla fioritura delle Lettere e delle Arti.

Uomo colto e appassionato di poesia, il Durini fece in modo che, nelle accademie duriniane del Mirabello, si conversasse e si recitasse in dialetto milanese, in italiano e più volentieri in latino, rivitalizzando la cultura classica in controtendenza con l’Illuminismo.




Il poeta Giuseppe Pozzobonelli, nel 1777, così descriveva la splendida residenza con una lettera di
ringraziamento al cardinale: … Ecco, tu canti, o Durini: e nel frattempo i Geni e le Grazie sorelle si
affollano negli atri ameni della casa. Quale casa, o Celesti! Minerva e le Muse potrebbero
desiderare di trovar sollievo nei giorni estivi in questo Liceo. Dove l'industriosa Monza dispiega i
verdi colli, dove Zefìro soffiando più dolcemente ricrea il cielo e avviluppa le ali variopinte nelle
selve in pendio, questa è la sede deliziosa della tua villa, o Durini, qui c'è il tuo palazzo avito. Per
Giove, quanto rimane profondamente impressa la casa nella mente e nell'animo.



Una  breve sosta di ristoro presso la locanda Cascina Frutteto di Anna e Vittorio, padroni di casa eccezionali che hanno accolto gli ospiti con la loro solita gentilezza e disponibilità, anche se provati da una giornata di grandi fatiche.




La giornata calda non ha spento il vociare dei bambini che hanno continuato a giocare fra i tavoli ancora imbanditi di palloncini colorati. Il viaggio poi è ripreso verso il Teatrino di Corte della Villa Reale. E così, dopo un confronto fra i responsabili delle tre Case della Poesia di Monza, Milano e Como che hanno promesso collaborazioni future, finalmente i poeti hanno potuto liberare i loro versi che, più di ogni altra fonte, hanno rigenerato la lietezza di tutti gli animi in ascolto.
 

Commenti

Post più popolari