Brusco, poi riprende il vento.
Sei al primo albicare
in ogni nuovo cominciamento
nel soffio di lorica
nella notte
nell’innumerevole fiorita delle stellesulle cime dei monti.
E’ una primavera di rovere
questo gioco perpetuo
di dolore e letiziainfiorescente nella trasparenza delle acque
mordicchiate dal vento sottile.
Ne ravvivo le braci e il senso
all’apice e allo stremo vena dopo vena
nel lento approssimarsi del buio della stanza
e il mio prolungato assedio.
Ma solo per un attimo.
Brusco, poi riprende il vento.
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