Pesach


E’ Austro
figlio di Astreo e di Eos che spira da sud





 








oscilla fra le guglie riflesse negli asfalti
sugli alberi che mettono fiori strani sotto il rodeo di nuvole
dove i torrenti sono lesti all’ombra soffice dell’aria e delle foglie
nel canto delle madri che rompe il silenzio ostinato della terra
in queste ore di primavera.
 

Il fine è nell’origine del verbo!

 
Mi soccorra la pietà antica che accende il fuoco dei tuoi Santi
nell’alba  che sciama al ricordo di Pesach

al risveglio della natura nell’ora di Ostara e la sua resurrezione.
 
Sorgi all’alba creatura celeste!
In ogni nostro richiamo, in ogni dove
tra i tigli, nella luce del giorno a salire
di ogni primo giorno di Galilea.
E sia sempre misericordia
nell’opera e nel segno degli uomini in terra.

( A. Carrabs - inedito marzo 2018)

Commenti

Post più popolari