La primavera è sul ramo del mandorlo selvatico.
La primavera
è sul ramo del mandorlo selvatico.
In queste lunghe
sequenze delle mie giornate
la coppa era
nella mano del primo sacerdote che sollevava il velo senza posa
Ma cosa sappiamo
di lui?
Non
conosciamo il suo volto nelle iscrizioni e nei libri
Quanto è
breve la vita di un uomo in questa ondata inquieta e incontenibile!
Pesa come un
incubo sulla nostra vita questo demone
Ci
guarderemo dai precipizi e dai mali, come bisogna
21 Marzo 2020 - Giornata mondiale della poesia
- Viviamo tempi funesti e difficili
indugio a
notte fonda vagando caritatevole
nel ricordo
dei mirti e dell’aria azzurra sulla terra materna
ignara di questi
avvenimenti che si preparavano nei cieli
senza
intermissione, sopra la corte centrale, fra le are di fuoco e i sette altari
dove si
scolpiva questa scena in un cerchio ininterrotto di soccorsi
e saliva
dalle mani levate fino a Dio.
e mentre lui
uccide o ci fa prigionieri, i nostri luoghi sono aspri e desolati
il tempo sulla
terra è limitato e continua a consumarsi e a logorarsi
come le
pietre di Persepoli.
La terra si è
contaminata senza che nessuno abbia colpa
e il contagio
della morte è giunto fino al fuoco sacro.
Come
difendersi?
in agguato in
tutte le notti, in tutti gli angoli, in tutti i corridoi
in tutti i
cocicchi dell’esistenza
ma queste lacrime
saranno la nostra salvezza.
pronti alla
battaglia finchè il giudizio non ci sarà più storto e fallace
ma lieve
quando saran cessati i moti
pronti ad
inseguire il frullo d’ali nel silenzio dei boschi sacri agli dei.
- Viviamo tempi funesti e difficili
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