Ed è subito una fiorita d’ali





 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La calura oggi è più spessa di tempo e di memoria

precipita fibrillando nelle tue gole

in quel pullulìo incandescente di senso

che si leva nel canto.

 

Siena

ti vedo fumigando sotto l’antica cenere

in quella tua anteriorità che rimbalza lontana

sulle crete

oltre i tuoi campi sciolti.

 

Il ritmo è segnato dall’antica genitura

dove il fato preannuncia agli sguardi

la solenne traversata degli uomini

fra terra e cielo.

 

Mi lancio nel bianco incipiente dell’aria

ed è subito una fiorita d’ali

nel desiderio brulicante

di spazio e di tempo che mi attende.
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Gli uccelli da lassù

sembrano persi sugli aridi dossi

vedo la  mia vita  germinare al tuo fianco

al fuoco della mente

fino al punto di luce, fino all’indaco lontano.

 

Sospesa nel mio vento

vibro in tutto il mio arco

fra le mille rifrazioni della vita

e ogni mia crocifissione.

 

Non ho esilio

stringo la porta dell’origine

e mi lascio alla sorte e alla macina del mondo

fino al primo oriente

dove mi accogli al centro del tuo campo.

 

E ancora una volta il paradiso s’avvicina.

 

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