Non ho altro che questa tenerezza


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sei l'innumerabile fiorita di gheriglio
in transito tra cielo e terra
genitrice di un canto di risorgiva fonte
al pari del respiro degli alberi
al pari del barlume di ogni giorno nuovo.
 
Nulla si è spento
 
Brilli ancora di infinitudine nel nimbo del sole
nel brulicante mulinello del silenzio degli uccelli
intimamente
nell'azzurro che si apre oltre l'azzurro
nel turbinio di qualche foglia soffiata tra le cime.
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il tempo dirama in mille rivoli
tra la vita e la sua sopravvivenza
inciampa col suo carico
pulsa
strapazza le fioriture
e spasima di pioggia e di schiarite
indugia sul fiume dove la corrente cerca la sua via.

Non ho altro che questa tenerezza
di cuori di madri e padri teneri coi figli
della trasparenza dei bambini che incontro
germogli protesi alla bellezza del mondo
ancora palpitanti tra le piume.

Nel bianco dell’aria
la tua incandescenza di luce
animula trepidante nello scivolamento delle acque.

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