I fiori di campo non ci sono più
Quando te ne andasti
la brezza estiva scompigliava i fiori di senapeera lieve
era leggera.
L’aria impallidiva
al profumo del richiamo della luna
al vapore della pioggia nella nottelungo le rive assonnate del fiume.
Oggi la musica è nel vento di ponente
dove la tua
immagine muore ancoranel profumo di ogni stagione.
La terra asciutta
apre il suo grembo al ricordo
nel gioco
delle nuvole e del solel’autunno riempie il suo granaio
ma i fiori di campo non ci sono più
e io non voglio sedere in silenzio
a recitare la litania delle mie lacrime
non voglio indugiare lungo la strada.
E’ quasi
mezzogiorno.
I rami leggeri ondeggiano al vento
la stretta strada serpeggia sotto i miei passi
e costeggia il bosco
la mia brocca di bronzo è già colma.
Le siepi si
sono ormai spente sui campi avvizziti
e io posso ancora
sentire la musica profondadella mia anima che si apre alle stelle.
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