L’estasi del tuo verbo
E’ l’aria di luglio
non ancora estinta dal far della
serarepentina scende
vortica nella sua danza dirottamente
nel volo incespicato delle sue ali.
E’ il mio intontimento.
E’ la tua luminosa spera?
Scivoli nel presente
nel profondo dell’essenzacome fiore che si apre nell’attesa del tempo.
Infinitamente altro da me
per meil tuo essere si leva in cielo aperto.
Le tue spoglie generate infervorano
il ricordo
e l’estasi del tuo verbo.
Oh, la tua genitura mai giunta alla fine
discende nel bulbo dei miei
fianchicon me, ripetutamente in me!
E Tu di là ritorni
sole nel sole al tempo
successivo.Sei. Tu sei.
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